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Domenica 26 aprile ci sarà un interessante esperimento destinato ad essere replicato varie altre volte fino al prossimo autunno. Si tratta di andarsene in giro in bicicletta per sentieri e stradine nel parco di Veio, secondo una idea che va oltre la (pur importante) scampagnata domenicale, ed ha attinenza con la viabilita’, il territorio, e le varie problematiche trattate in questo sito.
Come molti ricorderanno l’uso della bicicletta nel Parco é stato da tempo uno degli obbiettivi di fruizione dell’area protetta, nel rispetto della natura e delle attività agricole, e in connessione con la linea ferroviaria. In un articolo di alcuni anni fa (leggi) sottolineavo come, potenziando la linea ferroviaria e permettendo di caricare le bici sul treno, il Parco di Veio e i suoi paesi si sarebbero gloriosamente collegati con Roma e con Piazza del Popolo, con evidenti vantaggi sia per i “romani” che per noialtri suburbani.
A distanza di alcuni anni (…) il potenziamento della linea ferroviaria é stato previsto e finanziato, e in attesa di vederne la pratica realizzazione possiamo cominciare a girare in bicicletta. L’Ente Parco ha previsto, nell’ambito delle sue visite guidate domenicali, un consistente programma di escursioni in bicicletta. Domenica 26 aprile si va nella zona Flaminia, tra Morlupo e Castelnuovo di Porto, accompagnati dalla Guida forse più esperta della zona, Gianfranco Marchetti del Circolo Legambiente di Castelnuovo di Porto.
É l’occasione per visitare il Parco col mezzo più idoneo, la bicicletta, facendo meno fatica che a piedi, e per apprendere come comportarsi, dove passare, cosa guardare, e in definitiva cos’é il Parco di Veio (almeno dalla parte Flaminia), a che cosa serve oggi e a cosa potrebbe servire domani.
Non a caso si parte dalla stazione ferroviaria di Morlupo (dove un giorno si scaricheranno le bici dal treno) e si va per facili stradine fino a Castelnuovo e ritorno.
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Presentato alla stampa il “treno dei pendolari”. (Link al Corriere della Sera)